Viganò è
un pezzo di storia milanese con diverse anime. Siamo una realtà storica con due diversi negozi che amiamo chiamare Bottega e Boutique.
In Bottega vendiamo al dettaglio e all’ingrosso materiali per il ricamo d’alta moda, realizzati ora e d’archivio, pezzi vintage di bigiotteria e componentistica, bigiotteria realizzata da noi e da terzi, accessori per capelli. Nel secondo negozio, la Boutique, vendiamo una selezione di gioielleria, bigiotteria di diverso genere e prezzo, artigianale, di qualità. Vendiamo anche accessori come cappelli, ombrelli, guanti, borse, sciarpe e ventagli.
E ora che ci siamo presentati, vi raccontiamo la nostra lunga storia che è anche una storia di famiglia.
la storia inizia nel 1919
Siamo negli anni della Belle Époque, delle signore dagli abiti piumati ricchi di strass e paillettes. Nel mondo della moda i francesi dettavano legge e non c’era signora elegante e raffinata che non desiderasse un abito confezionato a Parigi. Ed è proprio nella capitale che i ricamatori e i sarti italiani andavano a bottega dai grandi maestri per apprenderne l’arte.Nel frattempo, a Desio, vicino Milano, Carlo Viganò era impiegato alle Poste. Il lavoro gli stava stretto, sentiva l’esigenza di fare altro, di imparare ancora. Dipingeva e disegnava per diletto e molte delle sue opere sono ancora appese nelle case della nostra famiglia. Spinto da un desiderio sempre più forte di cambiare vita, lascia Desio alla volta di Parigi. Lì entra in contatto con i Fried Frères, rivenditori di materiali da ricamo per Haute Couture dal 1886. Questo incontro rappresenta una svolta per la sua vita. Studia la loro attività e si rende conto che a Milano non c’è niente del genere. Decide quindi di rilevare una merceria da dedicare interamente al mondo dell’alta sartoria e del ricamo.
Dapprima trova un negozio in via Sant’Antonio ma si trasferisce di lì a poco in via Paolo da Cannobio 39, a due passi da Piazza Duomo dove acquista l’intero palazzo per viverci e per intraprendere la sua nuova attività. Il quartiere, un tempo chiamato Bottonuto, subì molti danni nel corso del secolo. Del centro storico originario oggi è rimasto poco. Il nostro palazzo si è conservato ed è tuttora uno dei più antichi della zona, anche se purtroppo nessuno della famiglia vi abita più.Dai primi anni la ditta Carlo Viganò (poi diventata Viganò Alta Moda) comincia ad andare bene e iniziano a tessersi legami con i grandi sarti italiani e con il teatro Alla Scala. Il rapporto con il teatro è stato sempre molto importante per la ditta, sia per le signore che lo frequentavano che necessitavano di abiti adeguati, sia per i costumi di scena, un tempo autenticamente preziosi.In quegli anni, Viganò rappresenta una assoluta novità nel mondo del commercio al dettaglio e all’ingrosso. Il nome circola tra atelier di ricamo e sartoria, in tutta Italia.
anni '30 e anni della guerra
Con la crisi del ’29 molte attività chiudono e il ricamo perde terreno. Carlo decide di investire nella bigiotteria e gioielleria. Ci vuole una sede da affiancare al quartier generale e più adatta ai nuovi prodotti.
Così, nel 1933, Viganò viene aperto in Galleria Vittorio Emanuele II diventando in poco tempo un punto di riferimento del gusto milanese e italiano. Dieci anni dopo, nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1943, Milano viene bombardata e la Galleria in parte distrutta. Le attività al suo interno sono costrette a chiudere. Il negozio di via Paolo da Cannobio subisce un danno al magazzino a causa di un incendio ma l’attività non cessa mai. La famiglia Viganò si rifugia a Brunate, sul lago di Como e Carlo va avanti e indietro per continuare il lavoro quanto possibile. Viganò Alta Moda passa nelle mani di Gianni, caposaldo e anima della ditta e della nostra famiglia.
anni '50, '60, '70
Negli anni del boom economico Milano risorge più forte che mai. C’è voglia di modernità, rinnovamento. Il consumismo inizia a farsi largo e il commercio gode di ottima salute.Le ragazzine fanno la fila fuori dal negozio dopo la scuola per crearsi braccialettini e collanine di perline. Viganò va di moda. Lo staff è al suo massimo. Il reparto spedizioni e ingrosso dei materiali da ricamo è all’apice. Il negozio in Galleria è un punto di riferimento per le signore milanesi e sempre più attrae un pubblico di turisti. Si vendono alta bigiotteria, coralli, cammei e oggettistica in vetro di Murano, scialli ricamati e ventagli.
anni '80
Nel 1985 avviene un nuovo passaggio di testimone. Gianni cede il comando al figlio Giancarlo. I primi anni, prosegue l’andamento già consolidato ma con gli anni Duemila si vede necessario un adeguamento alle aspettative dei clienti e alla moda. Grazie al suo intuito e lungimiranza riesce ad abbandonare la veste classica del negozio in Galleria per trasformarlo in una boutique estrosa e raffinata. Introduce nuove linee di accessori moda che tuttora ci contraddistinguono. Il negozio di via Paolo da Cannobio viene nominato Bottega Storica dal Comune di Milano.
oggi
La boutique in Galleria si trova a dover chiudere nel 2016 per trasferirsi in via Gonzaga, mantenendo la posizione centrale che ha sempre avuto e il suo stile contemporaneo e classico insieme. Avere la possibilità di stare in Galleria è stato un privilegio e un orgoglio che porteremo sempre con noi. La Bottega Storica in via Paolo da Cannobio resiste nella sua essenza, continuando ad accogliere antiche e nuove clienti, cercando proprio nella sua storia la sua forza più autentica. Spesso si ritiene che il piccolo negozio, la bottega, non abbia più un futuro. Noi crediamo il contrario, crediamo che sia nella storia e nel saperla raccontare che risieda la nostra unicità. Siamo fortemente orgogliosi di quanto abbiamo costruito in questi cento anni e finché ci sarà modo sarà per me, Laura, un privilegio portarlo avanti. Quindi auguri a noi e a voi che fate parte di questa lunga storia!
Laura e Giancarlo Viganò